Albori dell'automazione: la sega idraulica di Villard

"In questo modo si costruisce una sega che sega da sola": così Villard de Honnecourt (XIII sec.) commenta il disegno della sega idraulica, che apre la pagina 44 del suo Taccuino. E' la prima raffigurazione di una sega azionata da energia idraulica, a proposito della quale gli unici accenni precedenti si trovano in un poema del sec. IV e in un documento normanno del 1204.

Villard aggiunge un tocco di genialità e fantasia; il suo disegno (che è solo uno schizzo, non un progetto esecutivo nel senso moderno) delinea la prima macchina automatica in due tempi:

- un corso d'acqua muove una ruota a pale sul cui asse sono fissate una ruota secondaria a ingranaggi e un sistema di camme: la ruota secondaria produce l'avanzamento automatico del tronco da tagliare;

- le camme agiscono sui bracci di un pantografo abbassando la sega e rilasciandola, così da consentire ad una pertica flessibile di richiamarla verso l'alto, generando il movimento alternativo necessario.

Probabilmente la macchina non fu mai realizzata, ma le sue tracce sono presenti in molti meccanismi messi a punto dagli ingegneri meccanici dei secoli successivi.

Un modellino funzionante è qui riprodotto.